Una montagna di laghi


Chiare, fresche e dolci acque … cantava il Petrarca, non pochi secoli fa. Il Poeta allora non si riferiva certamente alle acque pusteresi, ma solo perché non le conosceva :).  Se le avesse concosciute infatti, si sarebbe potuto tranquillamente affermare che è stato da esse che ha tratto l’ispirazione per l’attacco di uno dei suoi più famosi sonetti.

Scherzi e presunzione a parte, il panorama degli specchi d’acqua dell’Alta Pusteria è in effetti sicuramente uno fra i più suggestivi e variegati di tutta la catena alpina. I notissimi laghi pusteresi, il Lago di Braies, il Lago di Dobbiaco e il Lago di Landro, per non dimenticare i laghetti dei Piani, in cui si specchia il Monte Paterno e, sull’altro versante, anche il lago di Misurina arricchiscono da sempre le cartoline e i paesaggi montani.


Il Lago di Braies

Il Lago di Braies

Le loro rive ombreggiate dal verde dei boschi costituiscono in ogni giornata di sole l’occasione di una piacevole gita, di un picnic all’aperto o di un momento di quiete e relax. L’indiscussa “gemma” fra le tante perle è certamente il Lago di Braies, famoso ormai da ben oltre un secolo e capace in ogni stagione dell’anno, fin quando il ghiaccio e la neve non lo ricoprono, di restituire all’occhio dell’osservatore una gamma di colori e di riflessi assolutamente unici e rari che spaziano dal verde più profondo all’azzurro più intenso. Nella bella stagione tutta l’area del Lago di Braies diviene base o un punto di partenza per tutte le possibili attività che si svolgono all’aria aperta ed a contatto con la natura. Siano esse delle semplici passeggiate o escursioni più complete, sia che si voglia fare del jogging o praticare il nordic walking, sia che si ami una remata in barca o, per i più coraggiosi, un tuffo nelle fredde ma cristalline e limpide acque.

La perla dei laghi dolomitici

Il Lago di Braies e lungo 1,2 km e ha una profondità media di 17,1 m

Per gli amanti dei dati e dei numeri, il lago si apre a 1494 metri di quota e si estende su una superficie di circa 31 ettari, con una larghezza massima di 400 metri ed una lunghezza di 1,2 chilometri. Il suo perimetro, per sapere quanto sarà lunga la Vostra passeggiata, è di 3,5 chilometri mentre se volete farVi il bagno sappiate che la profondità massima raggiunge i 35 metri con una media di 17 metri mentre la temperatura in superficie non supera quasi mai i 18°.

Cambiando zona, ma solo di pochi chilometri, e spostandoci sul percorso della famosa Dobbiaco-Cortina, incontriamo il Lago di Dobbiaco. L’amenità della posizione, la tranquillità del paesaggio, la serenità che esso infonde risalteranno palesi ai Vostri occhi fin dal primo sguardo. Con la sua posizione, esso disegna il confine fra i parchi naturali delle Dolomiti di Sesto e di Fanes-Sennes-Braies e nei canneti sulle sue rive, trovano albergo ancora molte specie protette di volatili.

Lago di Dobbiaco

Il Lago di Dobbiaco

Per la sua posizione, a circa 1147 metri di quota, è assai amato anche dai naturalisti poiché nei cambi di stagione diventa anche punto di sosta di stormi di rari uccelli migratori. Una gita in barca o in pedalò diventa quasi un obbligo per staccarsi dal quotidiano mentre la passeggiata attorno al lago diventa un percorso naturalistico, arricchito da oltre una decina di punti di sosta e grandi tabelle informative, istruttivo e piacevole per tutta la famiglia.

Proseguendo sulla statale di Alemagna, meno di una decina di chilometri più avanti incontriamo il Lago di Landro, direttamente ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo, le cui acque si stendono alla confluenza della valle della Rienza nera e della Val Rimbon. Costeggiato su un fianco dalla statale, sulla riva opposta si offre invece in tutta la sua più naturale originalità e bellezza.

Il Lago di Landro con il Monte Cristallo

Il Lago di Landro con il Monte Cristallo

Chiudendo, ma solo per ragioni di spazio, questa rapida carrellata sugli specchi d’acqua dell’Alta Pusteria, è d’obbligo citare anche i laghetti dei Piani, che gli escursionisti incontrano quasi alla fine della loro fatica, salendo dal rifugio di Fondovalle in Val Fiscalina fino alle Tre Cime di Lavaredo. Nelle limpide giornate d’estate, il Monte Paterno Vi si specchia in tutta la sua imponenza e le sue rive offrono l’ultimo ristoro all’escursionista, prima dell’imponente spettacolo delle Tre Cime di Lavaredo. Buone passeggiate …!

I Laghetti dei piani

I laghetti dei piani verso la Val Fiscalina

2 pensieri su “Una montagna di laghi

  1. Chiare fresche dolci acque sì… ma a pagamento!!! I posti sono splendidi ma purtroppo ho dovuto constatare che molti ristoratori dell’Alta Pusteria hanno preso l’abitudine di far pagare anche l’acqua del rubinetto. Abbiamo trascorso spesso delle vacanze in Alto Adige perchè consideriamo fondamentale il rispetto della natura e dell’ambiente, che in questi luoghi è ben valorizzato. Troviamo meschino e anti-ecologico incentivare l’uso dell’acqua in bottiglia!!!

  2. Pingback: L’acqua e l’Alta Pusteria « Alta Pusteria Blog

Scrivi una risposta a rolando fariselli Cancella risposta